Un rimedio per attenuare gli attacchi di fame o l’eccessivo appetito

L’unico rimedio per attenuare gli attacchi di fame o l’eccessivo appetito è quello di ingannare lo stomaco!

La natura ci mette a disposizione per raggiungere questo scopo le fibre presenti in tutti i vegetali commestibili e non.
Le fibre, indipendentemente dalla loro solubilità, non sono digeribili e come tali non vengono assorbite dall’intestino.

In questa sede mi soffermerò sulle fibre cosiddette solubili, quelle che meglio ci possono aiutare ad ingannare i morsi della fame. Questo tipo di fibre ingerite con abbondante acqua formano nel tubo gastroenterico un gel in grado di rallentare i tempi di svuotamento gastrico e di aumentare il senso di sazietà. Rallentano inoltre l’assorbimento di grassi e zuccheri contribuendo a ridurre i livelli di colesterolo e di glicemia.

Personalmente sono abituato a consigliare la Pectina, soprattutto quella ottenuta dalla mela, somministrata mezz’ora prima dei pasti sempre con abbondante acqua, alla dose di 15 grammi al giorno. In erboristeria e farmacia esistono innumerevoli formulazioni di Pectina, ma ricordate che si possono ricavare 10 grammi di pectina mangiando due mele ed un’arancia come antipasto con un apporto calorico assai limitato.

Molto simile alla Pectina sono le fibre di Glucomannano estratte da un tubero l’Amorphophallus Konjac. La capacità di attirare molta acqua aumentando fino a 60 – 100 volte il proprio volume permette di usarne minori quantità ( c.a. 4 grammi al giorno) che ne permettono la somministrazione sotto forma di capsule (6 – 8 capsule al giorno suddivise sempre mezz’ora prima dei pasti con abbondante acqua).

Un’altra pianta che può rafforzare l’azione delle fibre è la Garcinia ricavata dalle bucce del frutto di Garcinia gummi-gutta. Questa pianta ha proprietà anoressizanti che si traducono in una riduzione dell’appetito attraverso la modulazione dei livelli di serotonina . La Garcinia va assunta sotto forma di Tintura Madre alla dose di 20 gocce diluite in mezzo bicchiere d’acqua a metà mattina e metà pomeriggio.

Consulente Erborista Marc Mességué
Consulente Medico P.Roberto Merani

Foto Freepik.com

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