Il Rosmarino è una pianta cespugliosa sempreverde molto diffusa. Si utilizzano le foglie dei ramoscelli raccolti dopo la fioritura per tutta l’estate.
Del Rosmarino si sfruttano le proprietà colagoghe-coleretiche, epatostimolanti, diuretiche,spasmolitiche sulla muscolatura liscia intestinale, digestive.
E’ una pianta utilissima in caso di epatopatie, dispepsie epatobiliari, insufficiena digestiva. Inoltre, per uso topico, è un buon analgesico ed antisettico da impiegare in caso di nevralgie, mialgie e piccole ferite.
Pianta da sempre utilizzata nella medicina popolare, era conosciuta anche col nome di Acqua Della Regina d’Ungheria poiché essa soleva usare quotidianamente infusioni di rosmarino per ottenere l’eterna gioventù. Molto più prosaicamente le eliminavano i dolori reumatici di cui soffriva.
Nelle antiche credenze popolari si riteneva potesse alleviare le ferite, il prolasso rettale, le emorroidi, l’itterizia, giovasse alle mestruazioni, alleviasse la tosse e….placasse l’ira degli Dei…
Personalmente lo uso come ottimo colagogo poiché agevola la produzione e l’escrezione della bile con conseguente beneficio per il fegato, la coleciste e le funzioni digestive. E’ inoltre uno stimolante generale. Consiglio l’assunzione del Rosmarino sotto forma di infuso:
tre cucchiaini di foglie essicate per tazza di acqua calda, lasciate in infusione per 5 / 7 minuti da bere dopo ogni pasto. Lo stesso infuso si può utilizzare per gargarimiin caso di affezioni della gola.
Consulente Erborista Marc Mességué
Consulente Medico P.Roberto Merani
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