Rimedi naturali antistanchezza e antifatica

In occasione dei cambi di stagione

Quando ci accorgiamo che il nostro organismo non risponde più come dovrebbe e ci manda dei segnali di “esaurimento” la Natura ci mette a disposizione numerose piante che hanno proprietà rivitalizzanti e antifatica, migliorano il tono dell’umore e stimolano il sistema immunitario e la resistenza alle malattie.

 

Anche la stanchezza è un sintomo da non sottovalutare. Quando si presenta in forma cronica, per lunghi periodi e associata a sintomi quali cefalea, sonno che non ristora, dolori muscolari e articolari, problemi di memoria, è il caso di parlarne con il proprio medico per ricercare eventuali cause patologiche come disturbi della tiroide, depressione, carenza di ferro e/o vitamine, etc.

Non deve preoccupare invece la stanchezza che si presenta come transitorio malessere, specie in occasione dei cambi di stagione. Con il cambio di stagione il nostro organismo si trova ad avere a che fare con una diversa quantità di luce. Cambiano spesso anche i nostri ritmi e il corpo e la mente fanno fatica ad ad per raggiunger e mantenere la forma fisica. In questo caso i rimedi naturali contro la stanchezza stagionale sono molti e non va trascurata l’alimentazione e una buona idratazione.

Immagine: Frepick

Il primo rimedio naturale a cui ricorrere è il Ginseng, tonico, energizzante e adattogeno, utile contro lo stress. Consiglio di usare il Ginseng soprattutto in cucina, utilizzandolo come spezia per condire in particolar modo i cibi a base di carne e di assumerlo centrifugato insieme a un limone come bevanda.

Un’altra pianta che sono solito prescrivere è la Spirulina in Estratto Secco (un’alga ricca in iodio e proteine) alla dose di 2 capsule mattina e sera, insieme a 20 gocce di Tintura Madre di Eleuterococco disciolte in un bicchiere d’acqua. Al mattino (e solo al mattino) è utile associare anche 2 capsule di Estratto Secco di Maca ricca in carboidrati, proteine, amminoacidi, minerali in modo particolare calcio, ferro, selenio, iodio, zinco, fibre e grassi buoni. Due volte al giorno, dopo i pasti, al posto del caffè, preparate una tisana di Santoreggia, mettendo in infusione per 5 / 6 minuti in una tazza di acqua calda 3 cucchiaini di foglie essicate di Santoreggia, dolcificando con un po’ di miele prima di bere. Non dimenticate di usare la Santoreggia, fresca o essicata, anche in cucina: è un’ottima erba aromatica e anticamente godeva fama di afrodisiaco.

Consulente Erborista Marc Mességué
Consulente Medico P.Roberto Merani

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