Uno stress da ….dispiacere. Dispiacere per quello che si è lasciato e dispiacere per avere davanti un intero anno di routine.
Lo stress è parte integrante della nostra vita. Qualsiasi sia l’origine è impossibile eliminarlo, ma ci si può sforzare di gestirlo al meglio, gestendo al meglio i nostri tempi lavorativi e di svago. Iniziando al risveglio, ritagliandovi il tempo per una buona prima colazione, seduti a tavola, ma soprattutto ritagliandovi il tempo per una sana attività fisica, importantissima valvola di sfogo specialmente se fatta all’aria aperta.
Anche dormire bene è indispensabile; un buon sonno ristoratore è necessario per ritrovare l’energia necessaria per affrontare la giornata.
La fine delle vacanze spesso coincide con l’inizio della stagione autunnale e in questo periodo al “dispiacere da fine vacanza” possono aggiungersi quei ciclici disturbi dell’umore caratterizzati da tristezza, senso di affaticamento, mancanza di piacere, che rientrano nella definizione di Disturbi Affettivi Stagionali di cui molte persone soffrono. Forse legati a un’alterazione del nostro orologio interno, a sua volta regolato dal ritmo luce-buio che si modifica con la fine dell’estate.
I rimedi naturali per affrontare al meglio questo periodo sono molti.
Non va trascurata l’alimentazione; oltre alla buona colazione a cui accennavo prima, alla sera, per favorire il sonno, evitate l’eccesso di cibo, di bevande alcoliche, il caffè, ma soprattutto eliminate i cibi di difficile digestione e non fatevi mai mancare una buona insalata di lattuga fresca (tute le varietà di lattuga contengono sostanze a moderata azione sedativa. Utilizzate invece la radice di Ginseng se vi sentite particolarmente stanchi. Il Ginseng, tonico, energizzante e adattogeno si può usare in cucina utilizzandolo come spezia per condire in particolar modo i cibi a base di carne e è ottimo centrifugato insieme a 1 limone come bevanda.
La fitoterapia può aiutare a superare questi disagi stagionali assumendo, magari anche per tutto il periodo autunnale, 20 gocce di Tintura Madre di Passiflora insieme a 20 gocce di Tintura Madre di Iperico, diluite in 1 bicchiere d’acqua 2 volte al giorno, lontano dai pasti. Dopo i pasti principali invece è bene sostituire la tazzina di espresso con un infuso ottenuto con 2 cucchiaini di Foglie di Salvia, 2 di Biancospino e 2 di Timo in 1 tazza d’acqua calda per 5 / 7 minuti, dolcificando con un po’ di miele prima di bere.
Consulente Erborista Marc Mességué
Consulente Medico P.Roberto Merani
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